Il futuro dell’automobile: arriveranno le vetture volanti?

Da sempre il sogno dell’uomo è stato il volo: da Icaro a Leonardo la storia ci insegna come il desiderio di poter solcare l’aria con ali o veicoli sia un desiderio costante per l’umanità.

L’estrema espressione di questo desiderio si sta concretizzando in questi ultimi anni, con lo sviluppo di tecnologie applicate all’auto riprese sia dall’avionica tradizionale sia dall’emergente tecnica dei droni.

La fantascienza ci ha riempito di immagini di auto volanti di ogni foggia e tipo, sfreccianti tra sagome di grattacieli altissimi in città futuristiche.

Una notevole spinta al successo dei primi prototipi di auto volanti è dovuto al perfezionamento dei sistemi di navigazione aerea, all’adozione di nuovi materiali per le strutture portanti dei veicoli, all’efficientamento dei motori — – siano essi a scoppio o elettrici.

La frenesia dei creativi… e dei media

Non passa giorno senza che sulla stampa venga proposta una novità nel settore; dalle auto “transformer” che aprono le ali e decollano da una strada qualsiasi, a quelle disegnate sullo stile dei moderni droni a decollo verticale e dotati di una molteplicità di rotori ad elica.

Il collo di bottiglia del mercato di questi veicoli è ancora nella loro facilità di guida, che presto sarà garantita da potenti software già in fase di sviluppo, e dall’autonomia di volo.

Aspettiamoci quindi nell’immediato futuro di vedere “dal vivo” scenari che fino a poco tempo fa sarebbero stati legati solo a pellicole come Blade Runner che tanto hanno acceso la fantasia e i desideri di molti.

Le auto a guida autonoma

L’avvento della guida autonoma è strettamente legato alla crescita del mercato delle auto elettriche e della motorizzazione elettrica in genere.

Decisamente più facile da gestire grazie a software dedicati rispetto ad un motore a scoppio, la guida autonoma si prepara a diventare il modo prevalente di utilizzo dei veicoli nella mobilità urbana e suburbana, dalle autostrade ai centri cittadini.

Dal cruise control alla guida autonoma

Si potrebbero far risalire i primi timidi tentativi di assistenza alla guida ai famosi cruise control, non ai banali stabilizzatori della velocità di marcia, ma già a quelli interattivi dotati di controlli radar od ottici dei veicoli che ci precedono nella marcia.

Lo sviluppo dei software per la robotica, per la simulazione virtuale, per il riconoscimento degli oggetti in movimento e così via, hanno infatti dato un significativo impulso alla realizzazione di sistemi che oggi trovano la loro massima espressione sulle auto costruite dalla statunitense Tesla.

Tutte le maggiori marche automobilistiche stanno però compiendo passi da gigante nell’adozione di questi sistemi di guida assistita o totalmente autonoma, sia sui veicoli per trasporto persone che su quelli per il movimento delle merci, grazie anche alla modificata percezione della loro sicurezza intrinseca nella gente comune.